TFF OFF 2015 / Recensione

The Dressmaker – Quando il diavolo ritorna

The Dressmaker – Quando il diavolo ritorna

Jocelyn Moorhouse – 2015
118′
Australia
Festa mobile

A differenza di Dante, Milton non descrive Lucifero come un mostro dall’aspetto spaventoso ma come un “Arcangelo caduto”, il cui “antico splendore” era “offuscato” solo in parte. Ciò che davvero conta infatti nel Lucifero miltoniano, al di là della descrizione fisica, è la volontà indomabile che l’autore gli attribuisce.

The Dressmaker è la storia di Tilly Dunnage (un affascinante quanto irriverente Kate Winslet) stilista, un concetto pieno di ridefinizione psicologica e grafica. Dopo 20 anni di assenza, Tilly, che – ancora bambina – è stata allontanata dalla cittadina, torna per stare accanto all’eccentrica madre, mad Molly. La minaccia si veste di strane ed esotiche stoffe, giunte dalla Francia a bordo di cassapanche cariche di dolci e tessuti. Una commedia amara in cui si dipana una vendetta, una giusta vendetta, fra padri farseschi, vedove inconsolabili, sergenti feticisti (uno dei pochi personaggi positivi della vicenda), madri smemorate, bei fusti morenti, e personaggi idrocefali. In un mondo in cui il perdono e il riscatto diventando impraticabili ed impossibili, l’unica maledizione reale è la cittadina stessa. Unica soluzione per andare avanti è il fuoco. Una divertente commedia, con alcune sclerotizzazioni e cadute stilistiche in cui una non sempre eccellente regia riesce a tenere lo spettatore incollato alla sedia per i 118 minuti del film.

L’.u.v.a