Il 13 aprile con Draghi e Benigni a Torino si apre la seconda edizione di Biennale Democrazia. Quest’anno ancora più curata, più organizzata, più “culturale”… insomma: più promettente. Zagrebelsky non può che essere fiero dal lavoro svolto da lui e dal suo eccellente team. Quante città italiane possono vantare una manifestazione altamente culturale come questa? E con la gran “figata” che è davvero democratica, perché ogni singolo evento è gratuito e libero (alcuni fino ad esaurimento posti).
Su www.biennaledemocrazia.it trovate il programma nel dettaglio.
E Altera cosa c’entra?
Beh, grazie ad un bando portato promosso dal Senato degli Studenti dell’Università di Torino, Altera – dallo stesso Senato – ha ricevuto un finanziamento per portare avanti un progetto sotto Biennale Democrazia dal titolo “Democrazia Fuoriluogo“.
Sette sono gli eventi programmati in quattro giorni (dal 14 al 17 aprile; il 13 è solo d’inaugurazione).
E perché mai “Fuori Luogo?” Perché sono incontri inaspettati, in posti inaspettati; come i “Divani in piazza”, un format studiato apposta per portare nella piazza il dibattito mantenendo il clima confidenziale del salotto, dove il dialogo è più orizzontale .
Insomma, poche chiacchere: allegato all’articolo trovate il programma completo.
DEMOCRAZIA FUORILUOGO E’ DOVE MENO TE L’ASPETTI…
per info: info@alteracultura.org