Antonietta De Lillo – 2015
88′
Italia
Festa Mobile
Il film partecipato della De Lillo ricorda un po’ Comizi d’amore di Pasolini. Le persone sono interrogate su un tema molto delicato su cui forse noi tutti ancora non abbiamo le idee tanto chiare: l’amore.
I punti di vista sono diversi e confusi e sembra che l’età non porti alla soluzione, la coppia con cinquanta anni di matrimonio alle spalle o il ragazzo di diciassette anni sembrano non averci capito niente sul tema, e l’età non porta consiglio.
Nel film, l’amore viene presentato come quello che salva dalla galera, dalla strada, dalla fame, come l’amore che ti porta alla misera se hai intestato tutti i tuoi beni alla moglie sbagliata. Quell’amore che è anche tradimento, odio, violenza e battaglia per avere il diritto di amare chi si vuole. L’amore che vive dall’altra parte del mondo e che si incontra sui social, l’amore “tutti i gusti”, quello che ama la persona prima e il genere dopo.
Poi c’è il sesso, la solitudine, l’autoerotismo, i matrimoni, i sexy shop, le differenze di età, la prostituzione il divorzio.
Tutto quello che l’amore evoca, suggerisce, provoca e blocca viene affrontato attraverso le parole semplici delle persone che – bevendo un caffè, servendo una sfogliatella o sfogliando un album fotografico – sembrano di non aver capito proprio nulla di amore.
Ironico, riflessivo e sconcertante: va assolutamente visto.
Daniela Caccia