Rithy Panh – 2014
75′
Francia
TffDoc/EventiSpeciali
“La France est notre patrie” è il nuovo capitolo della riflessione cinematografica del regista franco-cambogiano Rithy Panh sul tempo e sulla memoria.
Un documentario interessante dove le sole immagini sono bastate per raccontare la storia di una delle “conquiste francesi”. Parliamo del colonialismo francese in Indocina. Il regista Rithy Panh è riuscito attraverso tanti piccoli filmati amatoriali e familiari messe anche senza un ordine cronologico definito per raccontare un riassunto dei 70 anni di occupazione e la sua evoluzione.
Si può vedere all’inizio l’approccio con gli indigeni prima dello sfruttamento delle risorse naturali come il carbone, il tè, il caucciù e le grandi piantagioni. Il divertimento dei francesi nel distribuire delle arachidi agli indigeni come se fossero piccioni. Il commercio dell’oppio, dell’ alcool di riso e la prima guerra mondiale nella quale tanti indigeni hanno combattuto in nome della loro detta patria. Il boom degli anni venti, il commercio di esportazione, le costruzione di scuole, teatri e ospedali, tutto rispecchia l’unico obiettivo della Francia: dominare. Fino quando l’emergere delle guerriglie provoca l’ira della Francia su i suoi enfants, e così il ritiro delle troupe francesi.
Durante il film sono presenti tante frasi colonialiste firmate dal dr. Legendre, un medico che semplicemente ricercava una giustificazione scientifica. Una missione nella quale la Francia si impegna ad istruire i suoi enfants partendo dal principio sbagliato di credersi superiore.
Marianne Fonseca