di Peter Bogdanovich, USA, 1971, DCP, 118’
Sezione TFF 2013: New Hollywood
Le vicende del primo successo di Peter Bogdanovich sono ambientate agli inizi degli anni Cinquanta, in una cittadina immaginaria del Texas, in cui la comunità, per sopravvivere, si divide tra i tre ambienti di proprietà di Sam il Leone: il Royal Theatre, la sala da biliardo e il bar.
Tutto il film è incorniciato da due inquadrature indispensabili, la prima e l’ultima, che mettono in evidenza il Royal Theatre, forse il vero protagonista di tutto il lungometraggio, che sarà costretto, dopo la morte di Sam, a proiettare il suo ultimo spettacolo e a chiudere i battenti.
I personaggi principali sono Sonny (Timothy Bottoms) e Duane (Jeff Bridges), due amici innamorati della stessa ragazza Jacy (Cybill Shepherd) e con loro seguiamo anche le vicende di un gruppo di ragazzi, molti dei quali prossimi al diploma che, stanchi ed insoddisfatti della loro vita, si affacciano con occhi indiscreti al mondo dei grandi, concentrando gran parte della loro esistenza ai piaceri effimeri, affascinati dal “padre” di tutti gli argomenti tabù: il sesso.
“The Last Picture Show” è molto più complesso di quanto possa sembrare a prima vista, è curato sotto ogni minimo dettaglio e ammalia sempre più lo spettatore, consapevole di quanto siano attuali alcuni temi, pur essendo passati così tanti anni .
Malgrado io trovi interessante vedere un film di tale spessore in un festival cinematografico come quello di Torino, non reputo la sua presenza indispensabile.
Donato Lovallo