Sezione TFF 2012: Rapporto confidenziale
Categoria TFF OFF: Bulli e pupe
Una madre porta con sé il figlioletto per una gita fuori porta in Finlandia, il ragazzino riprende ogni aspetto del viaggio tramite il suo cellulare.
Per la prima mezz’ora sembra di trovarsi a vedere un film incentrato sui rapporti madre- figlio con sullo sfondo la povertà capitalista della russi di Putin, i protagonisti si recano infatti in Finlandia per compiere un “Shopping tour” esentasse nei principali centri commerciali del paese scandinavo.
Il rapporto tra i due protagonisti viene narrato attraverso numerose litigate e lo spettro del padre, morto poco tempo prima, tra un battibecco e l’altro il pullman di “turisti commerciali” supera non senza difficoltà i vari controlli alle dogane, per giungere al primo centro commerciale in programma, aperto esclusivamente per loro.
Da qui in poi è tutta un altra storia. Il film cambia improvvisamente faccia, i finlandesi, tanto esaltati dalla comitiva russa per tutta la prima parte del film si trasformano in belve feroci, iniziando ad aggredire chiunque che ferocia spietata.
Mi fermerei qui nel raccontare la trama per non rovinare i vari colpi di scena che si susseguono di qui in avanti.
Uno dei primi film Russi di genere, girato con pochissimi soldi ( 50000 euri) denso di un’ironia sferzante e irresistibile, si può senza dubbio dire che abbia colpito nel segno.
Un bell’esempio di come per fare un buon cinema di genere, basti un pugno di idee e tanta buona volontà.
Che sia d’esempio per gli aspiranti registi italiani, da anni ormai impegnati nel disperato tentativo di far rinascere l’horror nel bel paese.
Nicola Forno