G3P Reloaded è un progetto co-finanziato dalla Commissione Europea – DG Justice Grant Agreement number: 764747
Contesto
Numerose indagini e rapporti indicano come incidenti e crimini motivati da razzismo e xenofobia siano una realtà quotidiana nell’Unione europea. Al tempo stesso rilevano che tra il 75 e il 90% degli incidenti gravi non vengono segnalati alla polizia. Per quanto riguarda l’Italia, a fronte di un elevato numero di casi riportati dai mezzi di comunicazione e dalle organizzazioni di tutela dei diritti fondamentali, nel 2015 solo 90 crimini chiaramente identificati come motivati da razzismo sono stati registrati dalla polizia, oltre a 279 casi di crimini d’odio “non specificati”. Secondo ENAR – European Network Against Racism (2014), inoltre, tra il 40 e il 60% dei casi identificati come crimini d’odio non sono stati investigati a fondo e appropriatamente. Preoccupazioni per la mancanza di risposte efficaci e di misure concrete per migliorare la segnalazione e registrazione dei crimini razzisti e aumentare la fiducia delle vittime verso la polizia e il sistema giudiziario sono state espresse nelle Osservazioni Conclusive sull’Italia (2016) del Comitato delle Nazioni Unite sull’eliminazione della discriminazione ‘razziale’ (UNCERD).
Obiettivi specifici del progetto
1. Migliorare la comprensione dei crimini d’odio tra i funzionari delle polizie locali e nazionali, nonché degli uffici del Pubblico Ministero e la loro capacità di riconoscerli, registrarli, investigarli e perseguirli correttamente e in modo appropriato.
2. Costruire fiducia tra le comunità delle minoranze etniche e le agenzie di applicazione della legge.
3. Scambio di buone pratiche e sviluppo di materiali e metodologie di formazione.
4. Sviluppare programmi di sostegno alle vittime.
Destinatari
1. Agenzie di applicazione della legge e sistema giudiziario, al fine di sviluppare e mettere in opera politiche innovative.
2. Vittime di razzismo e xenofobia, al fine di superare la riluttanza a segnalare incidenti e crimini che abbiano subito o di cui siano state testimoni.
Durata
Settembre 2017 – Febbraio 2019
Capofila: Città di Torino – Polizia Municipale Partners: Altera (Torino), Migrant Centre Northern Ireland (Belfast), Ministero degli Interni della Finlandia (Helsinki)