TFF OFF 2012 / Recensione

Parallax sounds – 2

Parallax sounds – 2

Categoria TFF: Italiana.doc

Guardo il programma, mi soffermo su Parallax Sounds ed esclamo fra me e me: «Fico! Un documentario sul movimento post-rock a Chicago, questo è da vedere». Snobbo l’ultima proiezione di Quartet, l’acclamato film d’esordio alla regia di Dustin Hoffman, e mi dirigo verso il Lux. Faccio venti minuti di coda ma sono comunque contenta perché dalla descrizione quello che sto per vedere potrebbe darmi delle soddisfazioni. Mi siedo e parte la bellissima sigla del TFF30 e poi… Un treno, o meglio, una metropolitana sopraelevata ma che per comodità chiamerò treno. Poi ancora un treno. Poi lo stesso treno che passa molto molto vicino a un palazzo. Poco dopo lo vediamo passare sopra un fiume. E poi colpo di scena: dopo 10 minuti di treno parte la prima intervista, che indovinate? E’ a bordo proprio di quel treno. Poi c’è un mattatoio, poi un bar, inquadrature di gente che mangia quintali di carne con salsa barbecue il tutto accompagnato dalle voci di sottofondo di vari musicisti della scena musicale di Chicago che dicono una banalità dietro l’altra. Maaaa… il “post-rock”? E «l’ipnotica sinfonia audiovisiva orgogliosamente Made in Chicago»? A metà proiezione mi alzo e me ne vado. Con me vengono via almeno altre cinque persone. Come riassumere questo documentario?

Eugenia Valentini