di Maurizio Zaccaro, Italia, 2013, DCP, 75′
Sezione TFF 2013: E intanto in Italia
15 Agosto 2013: un giorno di festa per molti, ma non per gli abitanti dell’Ecuador.
Il presidente della Repubblica, Rafael Vicente Correa Delgrado, insieme al suo governo, ha firmato la liquidazione per il progetto Yasuni ITT ,dando il via all’estrazione di petrolio in uno degli ultimi paradisi terrestri dell’area amazzonica equatoriale.
Con l’aiuto del giornalista Pino Corrias, intento ad intervistare la gente del posto e i più importanti attivisti contro l’estrazione dell’oro nero, il regista, Maurizio Zaccaro, ci introduce in uno squarcio di vita a noi sconosciuto o del tutto ignorato.
L’alternanza delle inquadrature di paesaggi e animali del posto e la presenza di un “nero” che sempre più avanza sul “verde” mettono in evidenza un disperato tentativo da parte della natura di difendersi dall’irruente e predominante mano dell’uomo.
Quest’ultimo, ad occhi chiusi, continua a scavare, spinto dall’ossessionata ricerca di benessere, inconsapevole del fatto che la vera ricchezza è proprio ciò che sta distruggendo.
“Adelante Petroleros!” è un’esortazione ironica, è il documentario che non annoia, è quella pacca sulla spalla che fa più male di un pugno in faccia.
Maurizio Zaccaro esorta i suo spettatori a guardare lontano, ponendo una riflessione sull’abissale differenza tra essere e apparire: non occorre andare in Ecuador per mostrarsi come degli eroi ma, per esserlo davvero, è necessario agire concretamente nella vita di tutti i giorni!
Come sottolineato dallo stesso regista in una intervista rilasciata al TFF OFF, in Italia, una delle regioni che rischia di più di essere danneggiata è la Basilicata, una terra, la mia terra, che a molti è ancora sconosciuta e sottovalutata o semplicemente considerata un serbatoio di petrolio, ma non di voti.
“ […] una multinazionale come l’Eni, che oltretutto è una società contro lo statale, ha chiesto addirittura di modificare l’articolo 117 della costituzione italiana per dare il via all’estrattivismo nella Val d’Agri, in modo che nessuno possa dire niente […] . ”
Parole forti che non hanno bisogno di essere commentate per chi ha occhi per guardare!
Assolutamente da non perdere.
di Donato Lovallo