Daniele Ragusa
10’
Italia – 2015
Italiana.Corti
Dieci intensi minuti. Ad Acitrezza, la famiglia Rodolico si trasmette da generazioni il mestiere del mastro d’ascia. Gli spettatori vengono calati totalmente nella giornata tipo del protagonista, caratterizzata da lavoro, fatica e solitudine. In silenzio, si può osservare come questo mastro d’ascia continui a fare il suo lavoro con una stupefacente operosità, rispettando ogni piccola tradizionale regola del suo mestiere, con tutte le procedure necessarie. Il tempo sembra non sia mai passato da quando, all’ età di 6 o 7 anni, decise di diventare mastro d’ ascia. Il silenzio in cui si svolge la gran parte del documentario dà un particolare risalto, quasi epico, ai gesti sapienti del vecchio.
Questa è la Sicilia vera, fatta di amore per le tradizioni, per il lavoro e per il mare. Ma , nonostante l’eroica ostinazione del protagonista, l’ epoca dei mastri d’ ascia è ormai passata. Un tempo infatti il varo di una nuova imbarcazione era considerato una festa, tutti accorrevano da ogni parte e il paese di Acitrezza si illuminava di una folgorante vitalità. Ora non più… il finale commovente e toccante fa riflettere. Vale davvero la pena di lasciarsi alle spalle tutte queste tradizioni, questi saperi antichi a vantaggio di una società proiettata solo verso il progresso? E soprattutto, siamo sicuri che quello che intendiamo noi (o quello che ci viene fatto credere) sia un vero progresso?
Virginia Rocco