TFF OFF VI edizione 2016 / Recensione

Jesus

Jesus

Fernando Guzzoni – 2016
86’
Cile/Francia
Torino 34

La prematura morte della madre e la quasi totale assenza del padre, figura tanto importante nella società cilena, hanno reso Jesus un ragazzo allo sbando. Droga e alcool a tutte le ore del giorno e della notte, sesso, serate in discoteca, non esistono limiti per lui. Finchè il limite si scopre esistere e non viene superato. Stordito dagli effetti dell’ennesima sbronza, Jesus partecipa al pestaggio di un ragazzino in un parco, il quale finisce in coma e muore dopo qualche giorno. La vita di Jesus precipita in un mondo di paura e rimorso, che si concretizza nell’ammissione della colpa al distante e autoritario padre, e che porta poi al tragico finale.

L’episodio di un’aggressione che portò alla morte di un ragazzino si verificò qualche anno fa in Cile e venne dipinta dai media come l’attacco di un gruppo di neonazisti contro un giovane omosessuale; in realtà, come riportato nel film, i colpevoli erano solamente ubriachi e non facevano parte di nessun movimento politico estremista. Questo avvenimento interessò moltissimo il regista, che fece ricerche sui giovani assassini e volle addirittura parlare con loro, rimanendone talmente colpito da scriverci una sceneggiatura intorno.

Guzzoni riesce perfettamente a immergersi nella vita di questo ragazzo, nella sua normalità fatta di trasgressioni, nella complicata esistenza di un adolescente che sente di dover dimostrare al mondo di  essere già un uomo, ma che rivela anche la sua parte più vulnerabile quando va a costituirsi al padre, che però lo tradisce nel più vigliacco dei modi. Finale angosciante, film stupendo.

Valentina Granaglia