TFF OFF VI edizione 2016 / Recensione

Alice’s Restaurant

Alice’s Restaurant

Arthur Penn – 1969
111’
USA
Cinque Pezzi Facili

Quella che si può percepire in questo film è la frizzante atmosfera degli anni ‘60 negli USA. L’America vera di quegli anni, il mito di molti anche in Europa, l’America della pace, degli hippies, della libertà, della ribellione e dei capelloni. Alice e il suo compagno Ray decidono di andare a vivere in una chiesa sconsacrata: questo è un passaggio fortemente simbolico, che testimonia in modo efficace la mentalità hippie, il desiderio di differenziarsi dalla massa e di fuggire da quella società che non sembra in alcun modo appartenere a loro. Questo è un film che, visto a quasi cinquant’anni di distanza, sa ancora parlare al cuore e di certo suscita in molti un sentimento di nostalgia e un desiderio di rivivere quei momenti e di differenziarsi ciascuno a modo suo dalla società attuale. Ma si deve anche essere in grado di capire che quel periodo è ormai passato e lo testimonia anche l’amaro finale del film, che descrive la dissoluzione del sogno di quella generazione americana, in quanto i protagonisti abbandonano la grinta e l’orgoglio che li caratterizzava prima e decidono di andare ognuno per la sua strada, cercando di trovare il modo per reintegrarsi nella società. Il toccante finale testimonia la fine di un’epoca, epoca che è impossibile dimenticare in quanto il cambiamento che ne è derivato ha influito anche negli anni successivi ed è parte della nostra storia.

Virginia Rocco